12PAROLE_7PENTIMENTI

12PAROLE_7PENTIMENTI
INSTALLAZIONE TEATRALE DI LIQUIDE PAROLE

12parole_7pentimenti, parla di noi, delle esperienze, del ciclo che si ripete, del riconoscimento, dell’amore, dell’umiliazione, della liquidità della parola, dell’inutilità del verbo, della facilità/banalità del vivere, dello stupore, della replica, della nostra vita nelle vite degli altri.

UNA VITA A PARLAR D’AMOR, SESSO, SOLDI, MORTE. NOI UMANI SIAMO FATTI COSÌ. CHIACCHIERE E IPOD PER UNO SPETTACOLO ITINERANTE

Più che uno spettacolo è un esperimento sociale spiazzante, a volte, esilarante.
Questo in poche parole, 12parole_7pentimenti, un’istallazione teatrale itinerante per 16 spettatori e 16 cuffie.
E’ un “viaggio” quello che ogni spettatore/ascoltatore potrà fare munito di IPod e cuffia alla volta di quattro postazioni open air, seguendo una mappa che gli verrà consegnata alla partenza.
Un esperimento che Rubidori Manshaft ha sviluppato in due anni di peregrinaggio tra città e luoghi diversi in tutta Italia e nella Svizzera Italiana.
Quello che ha raccolto sono stralci di dialoghi tra comunissimi mortali come noi. Circa 2500 ore di registrazioni rubate, carpite, all’insaputa di ignari protagonisti.
Ha voluto dar senso ad una sua abitudine sviluppata durante viaggi in solitario: l’osservazione della vita e l’attenzione per le vite degli altri, racconti di vicini di tavolo al bar, parchi, soiagge, ristoranti, bus, tram, sale d’attesa, aereoporti, taxi etc, Registrazioni poi stralciate in un montaggio che ha portato, a posteriori, alle scelta dei temi. Quattro temi: AMORE, MORTE, SESSO, DENARO.
“Mi sono lasciata sorprendere – dice Rubidori -. Non avevo idea di cosa potesse accadere. Mi sono posta in ascolto, perché ascoltare è una delle pratiche del vivere umano quotidiano che abbiamo dimenticato troppo occupati dal soliloquio tecnologico. Non ho scelto i temi su cui lavorare, ma sono i temi che sono emersi prepotentemente. È di questo che parla la gente, questi sono gli argomenti di cui parliamo noi tutti”.
Nelle tracce frammenti di dialoghi, osservazioni, sfoghi, confessioni, emozioni, tradimenti. “Ho registrato, storie, pensieri, amori, emozioni, illusioni, inganni, fantasie erotiche, dolori, pentimenti, parole – dice Rubidori – Incontrato, a volte non conosciuto. Registrato, ma non intervistato. Di tutto questo vi rendo partecipi”.
Quello che si vivrà è un’esperienza intima ma condivisa, in sei step, in un percorso open air, come dei veri e propri “voyeur dell’ascolto” in un viaggio, quello di ogni spettatore, tra bellezza e cinismo, tra sesso a luci rosse e amore dolcissimo.
Il lavoro nasce all’origine come ricerca site specific e proprio di questo vive di volta in volta, andando a colloquiare con spazi e situazioni sempre diverse.
Il confronto con un luogo extra cittadino (parchi, spiagge) moltiplica lo stimolo a cui viene sottoposto lo spettatore/partecipante, vivendo in maniera amplificata l’esperienza.

ISTRUZIONI 
16 spettatori ogni 90 minuti
Partenza da (luogo da difinire) 16 spettatori per volta
– Visione collettiva del video: durata 7 minuti

– Percorso itinerante in 4 postazioni open air
– Gli spettatori/ascoltatori verranno divisi in quattro gruppi da quattro persone
e accompagnarli nella prima postazione da un assistente.
Dotati di mappa effettueranno il percorso totale e l’ascolto delle quattro tracce sui temi: amore/morte/sesso/denaro in 4 postazioni differenti .
Durata del percorso: 10 minuti per ogni traccia. Totale 40 minuti
– Alla fine dei 40 minuti i quattro gruppi si ritroveranno insieme in un luogo allestito con 4 schermi e 16 cuffie.

Qui saranno chiamati a scegliere il video conclusivo e una traccia finale tra i quattro possibili.
A chiudere il ciclo, ad ogni spettatore, l’artista restituirà qualcosa (dopo aver rubato il vissuto di tanti)
Su un supporto magnetico ogni spettatore si porterà a casa o la stessa traccia/video finale appena vista su schermo oppure una traccia diversa su un altro tema.
Nel proprio privato, a casa un THE END con la visione e l’ascolto finale in cuffia
FINE DEL PERCORSO

produzione: OfficinaOrsi (CH)
direzione e concetto: Rubidori Manshaft

testi usb key: Roberta Dori Puddu
voce attori usb key: Daria Deflorian, Cinzia Morandi, Monica Piseddu
voce giovani usb key: Yuri Tre Re, Jessica, Matteo e Arianna Panizza.
collaborazione artistica: Paola Tripoli
post-produzione video: Luciano La Rotonda audio editing: Filippo Bubbico
coproduzioni: Festival Benevento Città Spettacolo / FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea, Lugano/ in collaborazione con: Assessorato allo Spettacolo, Comune di Lecce
con il sostegno di: Ernst Göhner Stiftung/ LongLake Festival-Lugano
con il sostegno di: Pro Helvetia Fondazione svizzera per la cultura