With NO Fear (provisory title)

With NO Fear

«Lasciato solo con la mia ferita infetta,conoscevo solo il dolore. Col tempo imparai a procurarmi cibo con questo sacro arco, che mi ha salvato la vita….. ……. Quindi vedi. Ho tutto quel di cui ho bisogno qui, in questa grotta, tutto tranne una cura per la mia inguaribile malattia».
Sofocle, da Filottete

Dal vocabolario TRECCANI vecchiàia

L’età più avanzata nella vita dell’uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell’organismo, con caratteri morfologici e organici proprî compresi anch’essi sotto il nome di vecchiaia (nel linguaggio medico è preferito il termine senilità)

La vecchiaia è il momento culmine della vita, è l’ultimo periodo, in cui si tirano le somme di una vita già vissuta, quasi al termine.
Eppure non per tutti la vecchiaia è quel momento di pace, in cui la frenesia della vita giovanile si zittisce in riflessioni sul senso delle cose, in un riflettere che riassume una lunga esperienza, e che forse arriva a rispondere alle tante domande che si suole fare in gioventù.
Per tanti il momento dell’anzianità è un momento di disperazione. Momento in cui ci ritrova con un corpo vecchio, in una società che pare esaltare il corpo fino all’inverosimile, fino al parossismo, che ci porta in una condizione di crisi nel momento in cui il tempo ha fatto il suo corso.

La conseguenza è che i rapporti amorosi nella società corrente si limitano ad un qualche cosa di istintivo,
si limitano all’apparenza dei corpi.
E in questo gioco animalesco, in questa società che pare aver perso un qualsiasi interesse verso la razionalità e la bellezza dei sentimenti, si cade nella disperazione, appena tutto ciò svanisce. E così la vecchiaia assume le caratteristiche di una vera e propria condanna.

É da qui che nasce With NO Fears
Dall’interrogarsi sul corpo, sul suo significato politico,.Sulla cura. Sul tempo. Sulla paura. Sul fare.

PROGETTO
Per la prima volta Rubidori Manshaft si confronta con uno spazio scenico tradizionale e con una drammaturgia originale scritta per With No Fears dalla drammaturga Angela Dematté.
Dopo un lungo periodo di visite nelle case di cura con pazienti abili e non abili, sia fisicamente che mentalmente, perido nel quale sono state raccolte, registrazioni, immagini fotografiche, video, parole e racconti, e dopo un perido di ricerca e studio su testi letterari e filosofici, si sono delineati pensieri e visioni, parole e domande, anche a partire dal sentire dell’artista, dalle sue esperienze personali, su quel pezzo di vita che si chiama vecchiaia.

Partendo dall’impossibilità di percorrere tutte le ramificazioni contenute nella parola vecchiaia, With NO Fears è la storia di una donna anziana, è un eco di tutti noi.
Ci riconosciamo nelle sue parole, che un tempo saranno le nostre, veniamo spiazzati dalla sua sorprendente capacità di rimescolarle, usarle, appropriarsene.

Ed è in questo sublime ribaltamento del reale che veniamo portati con forza in quel nuovo spazio che ci apparterrà. Forse diverso, forse uguale, ma sempre capace di osservare il mondo, la vita, noi stessi.

Concetto e direzione Rubidori Manshaft
Dramaturgia Angela Demattè
Stage Design Roberta Dori Puddu Performers under definition
Assistente di  progetto Katia Gandolfi
Esperti  Istituto Casa San Rocco (Morbio Inferiore), LIS Centro Polis (Lugano)
Co-produzioni: LAC Lugano Arte e Cultura, FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea
Co produttori internazionali: under definition
Collaborazioni: Fondazione Parco San Rocco, (Morbio inferiore), LIS (Lugano Istituti Sociali),diversi centri diurni, Fondazione La Residenza (Malnate)
Con il supporto: UFC, Beisheim Stiftung, Fondation Philantropique Familie Sandoz, Paul Schiller Stiftung.

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