SU L’UMANO SENTIRE (Cap.1 ) Souvenir di Lugano. Ricordo di Lugano

Su l’Umano sentire (Cap.1 ) 
INSTALLAZIONE TEATRALE PER VIDEO E PAROLE
Un unico libro per più capitoli
“Souvenir di Lugano. Ricordo di Lugano”

Necessario ricreare il passato attraverso il ricordo sperando di essere abbastanza obiettivi da scrollarselo poi di dosso. (Louise Bourgeois)

Le città che daranno la propria adesione al progetto, diventeranno il set di una memoria pronta a ri-scriversi con i racconti dei personaggi locali partecipanti .

Souvenir di Lugano. Ricordo di Lugano è il primo capitolo (dedicato a Lugano)  Svela il desiderio di far parte della comunità, di esserne riconosciuti, di assumere con l’empatia dei racconti l’appartenenza al gruppo. Non è solo un tema filosofico, ma conduce al tema della memoria, il piacere dell’essere umano a non essere dimenticato, la ricerca di un’eternità.

Lugano (e di volta in volta altre città)  attraverso i ricordi di chi la abita, di chi l’ha abitata o di chi ci è solo passato. Una ricostruzione della città attraverso le memorie delle persone. Una mappatura di Lugano attraverso i sentimenti. Una narrazione per trovare-ritrovare una  parte di sé e della città di Lugano attraverso le memorie e gli sguardi degli altri.
Di chi ha visto Lugano cambiare e trasformarsi, una memoria per non dimenticare, una nuova maniera di ricreare la collettività “abitando” i ricordi di altri e facendoli diventare le proprie memorie.

 Souvenir di Lugano. Ricordo di Lugano, per raccontare a chi c’era e a chi non c’era. Per ricomporre un percorso personale attraverso la memoria collettiva.

Un invito alla condivisione. Unendosi alla comunità, attraverso “storie di vita”, a volte dal sapore vagamente nostalgico, altre surreale o cinico, la storia si replica e si perpetua.
I frammenti ci aiutano a ricostruire, come se fosse un grande disegno dove unire i puntini, la nostra personale storia e una collettiva narrazione delle esperienze, che accomunano l’umano in relazione alla città, dove questa vita si è mossa e si muove, transita, nasce e muore e resta nei reperti che conserviamo e nei dettagli che ricordiamo e qui condividiamo.

Ricollegarsi con il passato. Recuperare racconti e ricordi – e falsi ricordi – collegati ai suoni, alle immagini, agli odori che abbiamo memorizzato, che ci fanno ricostruire una personale narrazione delle esperienze e della città, dove questa vita si muove, transita, nasce e muore.

Souvenir di … Ricordo di… nasce dalla constatazione, con rimandi autobiografici, del percorso aritmico della. Un percorso frammentato, fatto di reperti e souvenir, feticci, sogni, pezzi staccati della storia personale e altrui nell’intento di ricostruire un ipotetico nucleo famigliare armonico.

Siamo ciò che ricordiamo d’essere stati, siamo la coerenza e la relazione dei nostri ricordi con i luoghi, memoria come bene fragile, deperibile. Nel ricordo il ‘morto’ parla ancora, nel ricordo c’è l’eternità, la presenza. Dimenticare è un attentato alle radici, all’identità, pregiudica il senso di comunità, la capacità di fare storia.

Souvenir di .. Ricordo di… .. è un invito ad assumersi il bagaglio delle altrui memorie raccontate come propri ricordi, di farne l’eternità del racconto, Unendosi alla comunità, attraverso “storie di vita”, dal sapore vagamente nostalgico, la storia si perpetua.

Souvenir di … Ricordo di… .. usa la memoria che ci viene donata, per se stessa selettiva, la sottrae al rigido andamento della storia, ponendola sul piedistallo dei sentimenti e la perpetua.

La memoria diventa resistenza, sana la censura della morte.

Creazione Officina Orsi
Concetto e direzione Rubidori Manshaf
Collaborazione aristica Paola Tripoli
Video green screen dei testimoni Margherita Cascio
Video editing Rubidori Manshaft
Online video Matteo Mortzo
Testi Roberta Puddu
Grafica Fabrizio Montini
Produzione: Officina Orsi
Con il sostegno di Pro Helvetia Fondazione Svizzera per la cultura, Longlake Festival, Città di Lugano, Hernst Göhner Stiftung.
Coproduzioni LuganoinScena, Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea – Lugano
Con la collaborazione di REC – Lugano

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