SU L’UMANO SENTIRE

Su l’Umano sentire
INSTALLAZIONE TEATRALE PER VIDEO E PAROLE
Un unico libro per più capitoli

Per ottenere una verità qualunque sul mio conto, bisogna che la ricavi tramite l’altro.
L’altro è  indispensabile alla mia esistenza così così alla conoscenza che io ho di me.
(Jean- Paul Sartre)

Su l’UMANO sentire indaga lo spazio in cui il teatro diventa  laboratorio collettivo, microcosmo della nostra società, luogo di confronto del pubblico con se stesso come collettività.  Su l’Umano sentire é un’esplorazione dell’anima che questa volta abbiamo deciso di dividere per capitoli, che si declinano approfondendosi. La tematica nasce dalla necessità di interrogare/interrogarsi sulla propria cittadinanza/comunità.

I capitoli
I diversi capitoli saranno tanti quanti  i committenti e le volontà di questi ultimi di parlare ai propri cittadini, agli abitanti dei singoli quartieri, alle comunità, a gruppi di persone, analizzando il singolo sentire in una condivisione e comunione nella comunità e nel territorio.

La città che darà la propria adesione al progetto, diventerà il set di una memoria pronta a ri-scriversi con i racconti dei personaggi locali partecipanti .

Questi alcuni capitoli già realizzati e alcuni ancora da realizzare (nelle varie città che hanno già dimostrato interesse fattivo verso il progetto e che sono tra i co-produttori)

– Su l’UMANO sentire  Souvenir di…Ricordo di…..
Lugano, Chiasso, Bari, Varese
Su l’UMANO sentire _ De-sideria (Cagliari)
Su l’UMANO sentire _ Ho messo le tue scarpe (Milano)
– Su l’UMANO sentire _ Maneggiami con cura

Lo spazio
In relazione al tema scelto lo spazio può essere diverso.
Luogo chiuso o aperto. Nel caso di uno spazio all’aperto, sarà un luogo pubblico riconosciuto come luogo di incontro (la piazza, il centro etc), di grande passaggio. Viene individuata una parete (di un edificio) dove verrà proiettato la video-raccolta.
Si allestirà una sorta di grande spazio di cinema all’aperto. Un luogo che incrocerà quindi un flusso continuo di passanti che potranno quindi vedere le immagini, e avranno accesso all’audio attraverso delle cuffie wifi che verranno consegnate a chi ha scelto di partecipare e a tutti quelli ne faranno richiesta.Luogo chiuso
Insieme alla proiezione, in entrambi i casi (aperto o chiuso)  é possibile prevedere una esposizione, una sorta di wunderkammer o stanza delle meraviglie, con teche espositive in cui verranno esposti oggetti, appositamente realizzati, con un sapore spiccatamente simbolico e a cui verrà associato una audio-guida che racconta il senso di quell’oggetto e il ricordo associato. L’accesso all’esposizione non è necessariamente subordinata alla proiezione e può essere visitata autonomamente.

produzione e creazione: Officina Orsi
concetto e direzione: Rubidori Manshaft
co-produzione Cap 1 Città di Lugano, LuganoinScena (Lugano) , FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea (Lugano), con la collaborazione di REC – Lugano
co-produzione Cap. 2 Fondazione  La Residenza Svizzera, Malnate
co-produzione Cap.3 Teatro i / Milano
co-produzione Cap. 4Carovana SMI – Festival Approdi (Cagliari)
co-produzione Cap. 5 Comune di Bari
co-produzione Cap. 6 Comune di Chiasso
co-produzione Cap. 7 Comune di Varese
con il sostegno: Pro Helvetia, Fondazione svizzera per la culturaErnst Göhner Stiftung/ LongLake Festival-Lugano